Un piano ambizioso per rivoluzionare trasporti, turismo e sostenibilità: entro il 2030 Bali sogna una mobilità green — ma sarà davvero la scelta giusta?
Il traffico soffocante, le file interminabili e l’impatto ambientale del turismo di massa sono da anni tra i problemi più discussi dell’isola degli Dei. Ora, però, Bali potrebbe vivere una vera e propria rivoluzione.
Il governo indonesiano ha appena annunciato il progetto Bali Metro: un sistema di trasporto urbano da 20 miliardi di dollari, pensato per collegare in modo efficiente e sostenibile i principali snodi dell’isola, da Denpasar a Kuta, fino a Ubud.
Obiettivi chiari, sfide enormi
L’obiettivo ufficiale è duplice:
✅ alleggerire il traffico e ridurre l’inquinamento;
✅ tutelare le aree naturali e culturali più fragili offrendo un’alternativa concreta all’auto privata.
Un’infrastruttura del genere potrebbe trasformare radicalmente l’economia locale, favorendo una decentralizzazione del turismo, oggi ancora troppo concentrato in poche zone, e portando benefici anche alle comunità meno esposte ai flussi turistici tradizionali.
Un’utopia sostenibile?
Il progetto è ambizioso, e i lavori richiederanno diversi anni. Ma l’obiettivo è chiaro: entro il 2030, Bali vuole diventare un modello di mobilità green in Asia.
Resta però una domanda aperta:
Una metro è davvero compatibile con l’anima spirituale e selvaggia dell’isola?
Sostenibilità e progresso possono convivere?
O rischiamo di “normalizzare” una delle ultime oasi del mondo?
📩 Scrivimi nei commenti: tu che ne pensi?
È questa la strada giusta per il futuro di Bali?